Chi siamo
Il gruppo di Volontariato M.A.Ma.N. (Movimento Amici Mamma Nina) è "una piccola comunità educante" che ogni pomeriggio si riunisce nella Casa della Divina Provvidenza "Mamma Nina" di Carpi per aiutare le bambine e ragazze negli studi.
"Siamo attualmente in nove, compresa la sottoscritta Grazia Parmeggiani, responsabile del volontariato da quasi 20 anni. Quando nel 1986 lasciai l'insegnamento, sentii forte il bisogno di donare la mia passione scolastica - educativa alle bambine e ragazze di Mamma Nina e mi inserii come volontaria in questa casa così familiare ed accogliente. Il desiderio e la necessità di rafforzare il mio progetto, di trovare aiuto, di coinvolgere giovani volontari era in me e nel 1989 questo mio sogno si realizzò: nacque così il gruppo di volontari: scout, circa una decina. E da allora è stato un crescendo, un'adesione sempre maggiore, tale da raggiungere 25 - 30 volontari, proporzionati al numero delle bambine e ragazze presenti nella bella Famiglia di Mamma Nina. Giovani volontari appartenenti a gruppi associativi e non, delle scuole superiori, universitari e qualche giovane mamma. Da allora, circa 400! Attualmente, dicevo, siamo quasi una decina: alcuni ripetono felicemente l'esperienza da qualche anno (cammino positivo e proficuo sia per la bambina o ragazza, sia per il volontario), gli altri si rinnovano".
Le attività
Le attività dell'associazione M.A.Ma.N. (Movimento Amici di Mamma Nina) hanno lo scopo di:
Perché
Le indagini fatte ai tanti volontari sul "perché" della scelta hanno portato diverse risposte, ma la più vera:
"perché c'è in me un profondo bisogno di fare del bene, di dare liberamente e gratuitamente un po' del mio tempo a chi è nel bisogno, nelle necessità, per aiutare gli altri. La finalità della nostra Associazione è creare, insieme alle sorelle della Casa, un ambiente sereno che permette alle ragazze e fanciulle di maturare, cioè realizzare se stesse e sapersi relazionare col mondo esterno in modo autonomo e cosciente.
Nel nostro servizio dobbiamo sentire fondamentale la condivisione che non è solo uno stile di vita, ma una scelta di vita. Bisogna promuovere la cultura della condivisione. Non c'è solidarietà, non c'è promozione umana, non c'è partecipazione se non c'è condivisione; mettersi al posto dell'altro, fare la strada insieme a lui. Questo atteggiamento caratterizza sia il rapporto con le bambine e ragazze della Casa, sia il rapporto tra i volontari. Inoltre ci sforziamo di operare con gratuità, spontaneità, umiltà, gioia e continuità; continuità che si misura con le necessità dell'altro, e non solamente sulla propria disponibilità. È molto importante curare il gruppo dei volontari nel campo educativo formativo e pedagogico. Mi rendo pure disponibile ad un costante dialogo con ognuno di essi, affinché l'aiuto all'altro sia vissuto come momento di crescita personale e comunitaria. Ho imparato a prestare molta attenzione ai giovani volontari raccontando storie vere, esperienze, per tenere il rapporto tra loro e la mia generazione e offrire loro esperienze di protagonismo. Il volontario deve fare un'esperienza di vita: ciascuno costituisca il suo pezzo di storia!
Nel corso delle nostre attività sono previsti incontri di verifica nei quali i volontari mettono in comune i problemi incontrati, si confrontano sui modi più opportuni per un inserimento delicato ed efficace perché a contatto con persone che hanno alle spalle storie difficili e per di più vivono la delicata fase della crescita. Inoltre sono momenti di vita comunitaria, di svago, cineforum, tombolate.
Indispensabili sono i momenti di riflessione spirituale che servono per darci la capacità di camminare e di andare avanti anche quando la stanchezza e le delusioni sembrano un po' schiacciarci.
Il servizio di ogni giovane volontario è di due pomeriggi la settimana (dalle 14,30 alle 16-16,30...) come aiuto nello svolgimento dell'attività scolastica e non solo!... Ogni volontario segue normalmente una bambina o ragazza fissata. Alcune sono seguite un po' in tutto, altre invece ricevono un aiuto più mirato che privilegia la materia in cui si registra maggior difficoltà.
Il mio compito (anzi la mia missione!...) mi assolve un po' nell'arco di tutta la settimana: come aiuto alle coppie che lavorano e alle singole bambine e ragazze.
Mi dedico loro anche in diversi incontri formativi e scolastici.
La nostra "piccola comunità educante" da allora, ogni anno ci regala una fioritura di giovani: dono di Dio e di Mamma Nina. A loro chiediamo di scoprire sempre più il gusto di fare il bene, di donare Amore: l'unico modo per vincere un individualismo e consumismo".
M. Grazia Parmeggiani
Promotrice e responsabile dell'associazione di Volontariato M. A. Ma. N. (Movimento Amici di Mamma Nina)